PERCHÈ OCCUPARSI DI BENESSERE ORGANIZZATIVO?

Per Benessere Organizzativo Aziendale s’intende:

“La capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori in ogni tipo di occupazione” (Avallone e Bonaretti, Benessere Organizzativo, 2003)

L’ambiente lavorativo è il luogo nel quale le persone vivono una parte importante della loro giornata. Il lavoro è diventato un ambito della vita che non può più essere visto unicamente come luogo di impegno e dovere.
Stimolare il benessere equivale ad incrementare la crescita personale, la creatività, le capacità relazionali e la performance.
La ricerca e la continua cura del benessere in ambito organizzato conviene quindi a tutti: ai lavoratori che ne sentiranno il beneficio sulla propria persona, all’azienda che ne vedrà riflettersi i vantaggi nei propri risultati.

Legislazione e ricerche in ambito di benessere organizzativo

Sono ormai diverse le norme che pongono attenzione al tema del benessere sul lavoro e danno indicazioni in termini di prevenzione dello stress lavoro correlato (articolo 28 del Decreto Legislativo 81/08) e di crescita personale e benessere nei luoghi di lavoro (Decreto legislativo n. 150/2009).
Anni di ricerche hanno portato all’evidenza che le strutture con dipendenti soddisfatti e un “clima interno sereno e partecipativo siano anche quelle più efficienti. Aspetti quali la motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia delle persone migliorano la salute mentale e fisica dei lavoratori, la soddisfazione degli utenti e concorrono ad aumentare la produttività.

Benessere Organizzativo: quali strumenti per quali risultati

La Neuropsicologia del benessere può aiutare le aziende a fornire ai propri dipendenti strumenti e tecniche di supporto alla gestione dello stress e dell’ansia (percorsi di mindfulness e tecniche di rilassamento), strumenti di potenziamento cognitivo (brain training e tecniche di apprendimento e memorizzazione) e di gestione dei conflitti (percorsi di formazione su comunicazione, ascolto e gestione emotiva).
Permettere l’ingresso della neuropsicologia del benessere (attraverso percorsi formativi o veri e propri sportelli aziendali) consente di prevenire situazioni di rischio, sviluppare in pieno le capacità e le potenzialità, avere un supporto per l’orientamento personale e per la gestione dei gruppi di lavoro. Proprio in questo momento in cui è evidente un incremento del disagio psicologico, è importante per le aziende dare una risposta professionale a quelle situazioni di malessere e di difficoltà delle persone che le compongono, affinché non si trasformino in difficoltà e perdite di tutto il contesto lavorativo.